Cosa significa “scarica elettrostatica”?

Una scarica elettrostatica (ESD) genera rotture dielettriche attraverso differenze di potenziale. Queste possono manifestarsi sotto forma di scintille. Le rotture dielettriche generano un’elevata corrente elettrica per un breve intervallo di tempo.

Una scarica elettrostatica può danneggiare determinati componenti elettrici. La scarica può inoltre determinare il pericolo di incendio ed esplosione. A causa dell’elevata corrente elettrica generata in occasione della scarica, le sostanze infiammabili possono infiammarsi e/o esplodere.

Cosa si intende per proprietà elettrostatiche? Cos’è la resistività di superficie specifica?

Le proprietà elettrostatiche vengono determinate dalla resistività di superficie specifica. In virtù di ciò, un materiale viene definito isolante, elettrodissipativo o conduttore.

I materiali elettrodissipativi conduttivi provvedono affinché la carica elettrica generata defluisca lentamente, riducendo il pericolo di esplosione e incendio di sostanze pericolose.

Resistività di superficie specifica

Si tratta della capacità di resistere alla corrente che scorre sulla superficie di un determinato materiale. La resistività di superficie specifica viene misurata in ohm. In base all’intensità della resistività di superficie, un determinato materiale viene definito isolante, elettrodissipativo o conduttore. La resistività di superficie specifica dipende dal materiale e viene sensibilmente influenzata da fattori esterni. Fattori come umidità atmosferica e temperatura influiscono sulle proprietà elettrostatiche di un determinato materiale.

Qual è la differenza tra materiali isolanti, elettrodissipativi e conduttori?

Isolanti

I materiali con una resistività di superficie compresa tra 109 e 1012 ohm vengono definiti isolanti.

Elettrodissipativi

I materiali elettrodissipativi hanno una più elevata resistività elettrica rispetto a quelli conduttori. I materiali elettrodissipativi evidenziano una resistività di superficie compresa tra 105 e 109 ohm.

Conduttori

I materiali che evidenziano una resistività di superficie compresa tra 102 e 105 ohm vengono definiti conduttori elettrici.

Come si rende un materiale plastico elettrodissipativo conduttivo?

I materiali plastici hanno essenzialmente proprietà isolanti. Per rendere un materiale plastico elettrodissipativo conduttivo è possibile aggiungere diverse sostanze. Nella maggior parte dei casi si tratta di additivi chimici, fibre di carbonio o particelle di fuliggine.

A quale scopo vengono utilizzati gli imballaggi elettrodissipativi?

Gli imballaggi elettrodissipativi vengono impiegati quando occorre evitare la formazione di cariche statiche, e le conseguenti scariche elettrostatiche, del materiale di riempimento.

La conduttività degli imballaggi è importante nel contesto di componenti elettronici sensibili. Gli imballaggi elettrodissipativi vengono impiegati anche nell’industria chimica, per le operazioni di travaso di sostanze potenzialmente esplosive o infiammabili.

Come vengono contrassegnati gli imballaggi elettrodissipativi?

Gli imballaggi elettrodissipativi vengono contrassegnati con il simbolo ESD.

imballaggi proprieta elottrodissipative

Come vengono testate le proprietà elettrostatiche degli imballaggi? Quali sono le procedure di prova?

Vi sono diversi metodi per testare le proprietà elettrostatiche degli imballaggi. Presso FRIES si impiegano principalmente il test degli elettrodi ad anello, strumenti di misura di superfici e misurazione per mezzo di alta tensione.

Cosa disciplina la Direttiva ATEX?

La ATEX è una direttiva dell’Unione Europea. La denominazione ATEX significa “Atmosphères Explosibles“. Alla Direttiva ATEX sono subordinate due distinte direttive: la Direttiva ATEX sui prodotti 2014/34/UE e la Direttiva ATEX sulle attività 1999/92/CE.

La Direttiva ATEX disciplina strumenti e sistemi di protezione in ambienti esposti al pericolo di esplosione ed è rivolta a tutti gli stati membri dell’Unione Europea.

Cosa disciplina la Direttiva ATEX sui prodotti 2014/34/UE?

Questa direttiva definisce le regole da osservare per prodotti e strumenti impiegati in ambienti esposti al pericolo di esplosione. L’obiettivo della direttiva è quello di proteggere le persone che lavorano in tali ambienti.

Nella direttiva vengono definiti diversi gruppi di strumenti. Ogni gruppo presenta diversi requisiti e pericoli.

Gruppo I
Strumenti per l’industria mineraria, operazioni in superficie e sotterranee

Gruppo II
Strumenti per atmosfere polverose o gassose potenzialmente esplosive

Gruppo III
Strumenti per atmosfere polverose potenzialmente esplosive

Cosa disciplina la Direttiva ATEX sulle attività 1999/92/CE?

La Direttiva ATEX sulle attività 1999/92/CE viene spesso definita ATEX 137. Questa direttiva disciplina i requisiti di sicurezza per il personale che lavora in atmosfere esposte al pericolo di esplosione. L’obiettivo della direttiva è quello di migliorare la protezione di queste persone.

In sostanza, la direttiva mira a limitare la formazione di atmosfere esplosive, evitare fonti di ignizione e ridurre al minimo gli effetti di eventuali esplosioni. Per il conseguimento di questi obiettivi sono state definite aree (zone) potenzialmente esplosive. Per ogni zona vi sono diverse regole da osservare.

atex zone

I requisiti previsti dall’Unione Europea sono stati implementati in Germania con la Betriebssicherheitsverordnung (Direttiva tedesca sulla sicurezza nelle aziende) e in Austria con il Regolamento VEXAT.

Cosa disciplina il Regolamento VEXAT?

Il Regolamento VEXAT disciplina le operazioni con sostanze potenzialmente esplosive in Austria. L’obiettivo del regolamento è quello di impedire che si verifichino incidenti sul lavoro causati da tali sostanze.

L’abbreviazione VEXAT significa “Verordnung über explosionsfähige Atmosphären“ (Regolamento sulle atmosfere potenzialmente esplosive). Nel regolamento vengono definiti i requisiti di protezione da eventuali esplosioni sui luoghi di lavoro. Il Regolamento VEXAT va applicato ovunque vengano utilizzate sostanze potenzialmente esplosive. Tali sostanze sono, tra le altre, liquidi, gas, vapori o polveri infiammabili ed esplosivi.

Importanti aspetti del Regolamento VEXAT sono:

  • Valutazione e documentazione di pericoli di esplosione nelle aziende
  • Addestramento dei collaboratori e autorizzazione al lavoro
  • Controllo e misurazioni
  • Misure di protezione dalle esplosioni

Ulteriori informazioni sul Regolamento VEXAT sono disponibili qui >>

Quale rilevanza hanno le Direttive ATEX e VEXAT per gli imballaggi?

Queste direttive non hanno una rilevanza diretta per gli imballaggi. In virtù delle linee di condotta per i luoghi di lavoro è tuttavia possibile porre come requisito per gli imballaggi la capacità di non produrre cariche statiche potenzialmente in grado di dare luogo a gravi scariche.

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